Start-up innovative: comunione legale e bonus per investimenti
Lunedì 29/06/2020, a cura di Meli e Associati
L'Agenzia Entrate, con la risposta n. 146/2020 a un quesito avente ad oggetto "Incentivi fiscali all'investimento in start-up innovative - Articolo 29 del decreto legge del 18 ottobre 2012, n. 179" ha affermato che non è sufficiente essere in regime di comunione legale dei beni per dover condividere con il coniuge i benefici fiscali derivanti dalla sottoscrizione di quote di capitale in start-up innovative.
La detrazione IRPEF spetta quindi, per intero, al soggetto che ha effettivamente sostenuto l'investimento, indipendentemente dalla circostanza che, per effetto del regime della comunione legale, la titolarità giuridica delle quote appartenga al coniuge per il 50%.
|
Ieri |
|
Ai fini Iva, la "citycard" venduta al turista può considerarsi come un "buono", non rilevando... |
|
|
Ieri |
|
Dal 22 aprile sono attivi nuovi numeri per chiamare i call center dell'Agenzia delle Entrate, da cellulare... |
|
|
altre notizie » |
|
|
|