Con
Risposta n. 241 del 15 settembre, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in erito alla possibilità per una ONLUS, che aveva avviato interventi edilizi tra il 2022 e il 2023 e li prosegue nel 2025, di continuare a beneficiare dello sconto in fattura o della cessione del credito, nonostante le limitazioni introdotte dal decreto-legge n. 39/2024.
L’Agenzia ha chiarito che, poiché la ONLUS istante rientra tra i soggetti per i quali continua ad applicarsi la deroga al divieto di esercizio delle opzioni alternative (avendo presentato la CILAS prima del 30 marzo 2024), essa può ancora accedere al Superbonus nel 2025 utilizzando le modalità dello sconto in fattura o della cessione del credito. Tuttavia, non essendo gli immobili interessati in una delle categorie catastali previste dal comma 10-
bis dell’art. 119 del decreto Rilancio,
non sarà possibile applicare le modalità agevolate di calcolo dei massimali di spesa. In ogni caso, per le spese sostenute nel 2025,
la detrazione spettante sarà riconosciuta nella misura del 65%.